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La mamma ultrà e il futuro

E' normale quando nascono i nostri figli facciamo dei piani per il futuro!
I benpensanti ti dicono che non bisogna assolutamente forzare le loro scelte e soprattutto non riversare i propri sogni e le proprie ambizioni fallite sui figli.
Ora è logico e anche abbastanza semplice per un papà ultrà :lui non è altro che il ragazzino cresciuto che sognava di fare il calciatore quindi  chissà che cosa desidererà mai che faccia il proprio figlio da grande??'
Per la mamma ultrà è un altro paio di maniche:dunque lei come mito aveva da piccola Carla Fracci e al massimo come atto di ribellione estrema Heather Parisi......come la mettiamo con il calcio che con la danza è come il diavolo e l'acqua santa?

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I Calci d'umore

Esistono tante sfumature nell'umore di un calciatore:la tensione post-partita è una di quelle.Tutta la settimana poi è una conseguenza della partita della domenica .Se la partita va male,se non si è giocato bene, se si è stati in panchina,se si è sbagliato un goal,se se....L'umore è  così altalenante e legato a quella benedetta domenica mattina che c'è da pregare che non ci siano interrogazioni o compiti in classe non solo il lunedì..ma fino al venerdì. Perché non si riesce a concentrarsi su altro, la depressione post-partita è totale e inizia subito al triplice fischio.Li vedi uscire dallo spogliatoio con lo sguardo imbronciato, la borsa pesante sulle spalle un sorriso finto et voilà inizia la settimana no.Non c'è il "Tutto a posto" classico ma il "Oh ma'non ho voglia di parlare".Di positivo c'è che mangiano pure di meno quindi non si deve cucinare il menu da matrimonio solito ma basta uno scarso piatto di pasta con il sugo finto perché a

IL DISTACCO

Eccoci qua ai nastri di partenza per una nuova stagione calcistica . E' settembre sono cominciati gli allenamenti ,c'è chi ha deciso di rimanere nella stessa squadra, chi ha cambiato  alla ricerca di nuovi stimoli....e poi ci siamo sempre noi le mamme ultrà fedeli sempre a nostro figlio e al calcio a modo nostro. Ora dobbiamo affrontare l'anno decisivo quello dei sedici:adolescenza piena, ribellione totale, ricerca di indipendenza e chi più ne ha più ne metta....di problematiche. Gli esperti ci dicono che è giunto il momento del distacco, che per rendere i nostri figli degli adulti consapevoli li dobbiamo mollare . Io sono d'accordissimo con gli esperti......io desidero immensamente questo distacco .....ma nella vita pratica che significa?????? Non bisogna seguirli passo passo negli allenamenti e alle partite per via dell'autonomia....ma se è lui a chiamare perchè si è fatto male?????? Non è più pratico essere già lì sul campo ed evitarci ansie e corse affanna

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